Banco ottico: dai piccoli dettagli alla precisione
Un banco ottico è una piattaforma utilizzata per effettuare esperimenti di ottica utili allo studio della diffrazione e della polarizzazione della luce. In questo tipo di sistemi l’allineamento di ogni componente deve essere curato e monitorato con estrema attenzione: piccole vibrazioni della piattaforma su cui sono stati sistemati tutti gli elementi utili all’esperimento, potrebbero portare al completo fallimento dello stesso.
Il supporto, quindi, deve essere rigido e, per evitare vibrazioni improvvise causate da eventi esterni all’area dell’esperimento, deve essere equipaggiato con dispositivi utili all’isolamento dalle vibrazioni. La superficie del tavolo deve essere piana per facilitare l’allineamento dei componenti che si trovano agli estremi.
Caratteristiche di un tavolo ottico
Un tavolo ottico è costituito da una base metallica formata, nella maggior parte dei casi, da due lamine, una superiore e una inferiore, di acciaio, di alluminio o di fibra di carbonio, – in passato si usava il granito, materiale denso e utile per la sua capacità di sopprimere l’ampiezza delle vibrazioni meccaniche.
Sulla superficie viene allestita una griglia su cui è possibile fissare in maniera stabile e sicura i componenti del sistema ottico: una sorgente luminosa che produce un fascio di luce parallelo; diversi tipi di lenti; supporti per ostacoli o bersagli, come diaframmi, filtri, reticoli o schermi.
Il vantaggio offerto dall’uso di un tavolo ottico consiste nella possibilità di creare schemi personalizzati da studiare.
L’uso del banco ottico per la sperimentazione ha diversi vantaggi:
- permette di isolare l’esperimento dalle vibrazioni provenienti dal pavimento, che potrebbero modificare l’allineamento fra due componenti
- permette di usare una superficie con un’ottima planarità, in modo che i componenti posti all’estremità del tavolo si trovino sempre allo stesso livello
- volendo, permette di oscurare l’esperimento con appositi contenitori, senza dover oscurare tutta la stanza in cui si lavora
- offre una griglia di fori M6 perfettamente allineati tra loro, facilitando il posizionamento dei componenti.
Dettagli e precisione
Su un tavolo ottico, in determinati contesti della ricerca scientifica e della dimostrazione, vengono realizzati esperimenti molto delicati che richiedono il massimo livello di precisione e configurazioni accurate, di conseguenza, in tali situazione, diventa indispensabile ottenere il totale isolamento da quelle che potrebbero essere interferenze dall’esterno, come le vibrazioni, i movimenti d’aria o l’alterazione della temperatura.
Per ottenere il massimo livello di precisione occorre che i banchi ottici, le optical breadboard e le workstation abbiano sistemi di isolamento o di smorzamento delle vibrazioni e dalle alterazioni ambientali.
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