Vuoto quantistico: energia e tecnologia
Il vuoto quantistico è definito come uno stato caratterizzato dal valore minimo dell’energia. Questa energia minima viene anche detta “energia di punto zero”.
La tecnologia del vuoto si sta sviluppando grazie al ricorso a materiali e tecnologie avanzate, ed è diventata indispensabile in diversi ambiti produttivi e scientifici. Grazie ai numerosi passi avanti compiuti è attualmente possibile osservare e studiare nuovi fenomeni, sviluppare tecniche di analisi specifiche e realizzare macchinari che non hanno precedenti, indispensabili per la ricerca.
Energia del vuoto: ambizioni della ricerca
Più si va avanti e più le ambizioni che riguardano le ricerche relative all’energia del vuoto crescono con effetti estremamente positivi relativi allo sviluppo delle tecniche del vuoto.
Gli stimoli al miglioramento, da una parte, provengono dal settore puramente scientifico legato alla ricerca, alla sperimentazione e all’acquisizione di maggiori conoscenze relative al vuoto quantistico, dall’altra, provengono da richieste specifiche da parte di particolari settori tecnologici e produttivi.
Produzione del vuoto e applicazioni
La tecnica del vuoto si applica in situazioni molto diverse tra di loro. Ad esempio quando è necessario rallentare i processi di decomposizione organica, o quando si vuole impedire che si verifichino processi chimici provocati dai gas atmosferici, o, in un ambito più sperimentale, quando si vogliono simulare particolari situazioni fisiche.
Qualunque sia il tuo ambito di applicazione Flamar dispone delle competenze e dei componenti adatti a soddisfare le tue richieste.
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